lunedì 1 novembre 2010

File compressi: zip

Quanti tipi di file compressi conoscete? Molto probabilmente se venite dal mondo di Windows conoscete i file zip e rar. E nei sistemi operativi GNU/Linux, che file compressi si usano?
Questa è la domanda che solitamente accompagna l'utente (nuovo) che si avvicina a Linux. La risposta è molto semplice: potete usare gli stessi file anche sulla vostra distribuzione GNU/Linux! Questa scelta favorisce la possibilità di scambiare file anche con utenti di Windows, va comunque detto che i sistemi operativi GNU/Linux supportano bene anche altri formati che, ne sono sicuro, prima o poi vi capiterà di incontrare. Sto parlando dei file compressi gzip e bzip2.
Come sempre la via grafica è quella più usata, sono molti i programmi che permettono la gestione dei file compressi. Ecco allora qualche nome di programma: Xarchiver (per Xfce), PeaZip, 7-Zip (esiste anche la versione per Linux) etc... Magari la vostra distribuzione prevede di default un programma per la gestione (grafica) dei file compressi. Questi programmi realizzano una comoda interfaccia grafica al comando che in realtà viene eseguito dietro le quinte.
E' preferibile imparare ad usare questi comandi, sono semplici e possono farvi guadagnare tempo prezioso! La compressione di file zip avviene attraverso il comando zip, a cui bisogna passare il nome da dare al file zip che verrà creato e il path della cartella o dei file da comprimere. Questa è la sintassi da ricordare: zip nome_file.zip nome_cartella_o_file.
Il comando usa di default il livello di compressione 6. zip offre 10 livelli di compressione che vanno da 0 a 9. Chi vuole può passare al comando un livello di compressione diverso da quello di default, tale opzione va indicata prima del nome del file zip da creare. Ecco un esempio, il comando: zip -8 nome_file.zip file1 file2 crea il file zip con nome nome_file.zip, usa il livello di compressione 8 e vi aggiunge i file file1 e file2. Attenzione, il livello di compressione usato incide sui tempi necessari alla creazione del file! E se voglio proteggere il file zip con una password?
Nessun problema, il comando prevede anche questa eventualità. Va subito detto che bisogna prendere un'importante precauzione che a breve vedremo! Per assegnare una password a un file zip occorre passare, in fase di creazione del file, l'opzione -P (password) e far seguire a quest'ultima la password! Dove sta il problema?
Se scrivete la password sulla riga di comando quest'ultima finirà, assieme al comando, nell'history del terminale e sarà visibile digitando nello stesso il comando history, che ritorna un elenco degli ultimi comandi digitati dall'utente!
Meglio, allora, passare a zip l'opzione -e (senza scrivere la password nel comando). In questo modo il comando vi chiederà di digitare su una nuova riga la password da assegnare al file. L'input scritto con l'opzione -e non verrà aggiunto nell'history del terminale.
L'estrazione dei file contenuti in un file zip avviene con il comando unzip, la sintassi è la seguente: unzip nome_file.zip, se il file è protetto da una password il comando ne chiederà l'input su una nuova riga.

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