martedì 8 giugno 2010

Aspire One, Xubuntu: installiamo la wbar

A volte avere sul desktop i collegamenti alle applicazioni che usiamo maggiormente può farci risparmiare qualche colpo di click. Se andiamo di fretta poi, anziché scomodare il menu delle applicazioni, ci basta dare un solo click all'icona dell'applicazione da noi aggiunta sulla wbar! Si, la wbar, un barra personalizzabile per l'avvio veloce dei programmi!
Applicazioni come la wbar rientrano nella categoria ormai nota delle dockbar, ne esistono tante, alcune di queste sono ad esempio awn (avant window navigator) e cairo dock. Tutte si rifanno alla famosa barra per le applicazioni presente nei sistemi operativi MacOS. A differenza delle altre dockbar, wbar è sicuramente più leggera poiché impegna di meno il processore e la memoria ram a disposizione. Va però detto che gli effetti e le funzionalità realizzate dalla wbar sono comunque inferiori a quelli delle altre dockbar citate. Poco importa, wbar è una dockbar minimalista che si limita esclusivamente a realizzare i collegamenti con le applicazioni. Veniamo all'installazione, trovate wbar nei repository di Ubuntu, quindi il comando :

light-kun@ryuk:~$ sudo apt-get install wbar

risolve questo problema. L'esecuzione della wbar avviene richiamando l'omonimo comando (quindi wbar) e passando allo stesso uno o più parametri per descrivere l'aspetto della barra, provate ad esempio con:

light-kun@ryuk:~$ wbar -jumpf 0 -pos top -bpress -nanim 3 -zoomf 2.2 -above-desk

che colloca la wbar in basso, sopra il desktop ed applica alle icone un fattore di ingrandimento pari a 2.2 etc... Con la combinazione di tasti "Ctrl" e "C" terminate il programma mandato in esecuzione dalla finestra di terminale. Devo proprio conoscere tutti i possibili parametri che posso passare alla barra?
Anche se con "wbar --help" otteniamo una bella lista di parametri, direi che non è il caso dal momento che possiamo configurare la dockbar attraverso wbarconf! L'applicazione si serve di un file di configurazione che è possibile editare a mano ("/usr/share/wbar/dot.wbar"). Ogni collegamento a programma è caratterizzato da tre righe, in una occorre specificare il path all'icona del programma (quella che inizia con "i:"), in una va scritto il comando che esegue il programma (quella che inizia con "c:") e in una ci va scritto il nome da visualizzare sotto l'icona (la riga che inizia con "t:"). Trovate wbarconf qui! Scaricate il file deb e installatelo cliccandoci sopra per due volte. Le dipendenze necessarie per questo programma dovrebbero essere già soddisfatte! L'applicazione verrà aggiunta al menu applicazioni, nella sezione "Accessori". Ho preparato un immagine per spiegarvi come configurare la wbar con wbarconf:


Mandate in esecuzione la wbar, con il comando e i parametri detti prima. In questo modo ogni volta che clicchiamo sul bottone "Aggiorna" possiamo apprezzare la modifica fatta alla wbar. Nel riquadro A possiamo indicare il tipo di font e la dimensione da applicare al testo che compare sotto l'icona selezionata. Una cartella di sistema da cui prendere font è la cartella "/usr/share/fonts", all'interno di questa trovate altre cartelle che raggruppano i font per categoria di appartenenza (truetype, X11, etc...). Sempre nel riquadro A in corrispondenza dell'etichetta "Background image" possiamo specificare un'immagine da usare come sfondo per la wbar. Qualcuno di vai sta forse pensando al vassoio per le icone usato nei sistemi MacOS?
Nel riquadro C è presente un elenco dei collegamenti da realizzare sulla wbar (di default sono già previsti alcuni), attraverso i bottoni di quella sezione possiamo allora aggiungere e cancellare collegamenti oltre a spostare quindi l'ordine delle icone! Quando aggiungiamo un nuovo collegamento o ne selezioniamo uno già esistente dalla lista possiamo allora procedere a configurare per quell'elemento l'icona da usare, il testo da visualizzare e il comando che esegue l'applicazione compilando le voci presenti nel riquadro B.
Vi consiglio di mettervi alla ricerca di icone più carine e ben definite per le applicazioni che avete in mente di aggiungere alla wbar (128 x 128 pixel va bene come dimensione). Se possibile cercate le icone in formato png, che supportano un livello di trasparenza, ed evitate quelle in formato jpg. Il rischio è quello di ritrovarsi sulla wbar un'icona racchiusa in un box bianco.
Veniamo agli effetti grafici da dare alla wbar, cliccate sul menu "File" e selezionate la voce "Settings":


Ogni singola voce di questa finestra si riferisce a un parametro (leggibile fra parentesi) da passare alla wbar. Possiamo allora abilitare o escludere l'uso di un parametro semplicemente selezionandolo o deselezionandolo. Quando abilitiamo una voce (quindi un parametro) possiamo allora caratterizzare la proprietà selezionata. Fate più di qualche prova aggiornando ad ogni modifica la wbar.
Nel riquadro D, ogni volta che aggiornate la wbar, visualizzerete la riga di comando da usare per eseguire la wbar con gli effetti da voi impostati. Si tratta del comando da mettere in esecuzione automatica se volete ritrovare la wbar sul desktop ogni volta che avviate il computer. Non vi azzardate a copiare a mano quella riga! Con questo comando ci verrà restituita dal terminale:

light-kun@ryuk:~$ less .wbar | grep wbarcommand
#wbarcommand="wbar -bpress -above-desk -isize 38.0 -nanim 3.0 -falfa 10.0 -balfa 85.0 -idist 5.0 -zoomf 2.2"

ora selezionate con il mouse tutto il codice che si trova racchiuso fra i doppi apici, cliccate sul menu "Applicazioni", selezionate la voce "Impostazioni", quindi "Sessione e Avvio". Nella finestra che viene caricata selezionate la scheda "Application Autostart" e cliccate sul bottone "Aggiungi":


Fornite qualche descrizione utile a riconoscere l'applicazione da voi inserita e incollate il comando copiato prima in corrispondenza della riga "Comando", cliccate su "Ok" e riavviate l'Aspire One.


Questa è la wbar che uso sul mio Aspire One.

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