martedì 1 giugno 2010

Android: installazione dell'SDK ed esecuzione dell'emulatore

Android è un sistema operativo open source pensato da Google per dispositivi mobili, recentemente è stata rilasciata la versione 2.2. Si basa su un kernel Linux, diverse librerie di supporto e di un ambiente run-time per l'esecuzione di applicazioni (Android usa la Dalvik Virtual Machine). Trovate altre informazioni su Android a questo indirizzo. Il team di Google mette a disposizione del programmatore/utente un ambiente di sviluppo: il service development kit, da ora in avanti SDK. Per provare le applicazioni viene poi fornito un emulatore, vi va di provarlo sul vostro computer?
Scaricate a questo indirizzo, nella sezione SDK, la versione per il vostro sistema operativo. Dovendo provare l'emulatore su una piattaforma Linux ho allora scaricato il file "android-sdk_r06-linux_86.tgz". Per abilitare il pulsante per il download applicate un segno di spunta nella casella in basso (per accettare i termini d'uso e le relative licenze). Il file scaricato, grande circa 16MB, è un archivio tar compresso con l'algoritmo gzip (gz) e va estratto con questi comandi:

light-kun@ryuk:~$ cd Scaricati/
light-kun@ryuk:~/Scaricati$ tar zxvf android-sdk_r06-linux_86.tgz

L'estrazione genera (all'interno della cartella che ospita lo stesso archivio) la cartella "android-sdk-linux_86" che, per comodità, sposto in "/opt" con:

light-kun@ryuk:~/Scaricati$ sudo mv android-sdk-linux_86/ /opt
[sudo] password for light-kun:
light-kun@ryuk:~/Scaricati$ rm android-sdk_r06-linux_86.tgz

Con l'ultima istruzione ho anche cancellato l'archivio tar scaricato in precedenza, tutto quello che ci occorre è in "/opt/android-sdk-linux_86". In questa cartella vengono organizzati in altre sotto cartelle: i tool (nella cartella "tools"), i plugin (nella cartella "add-ons") e le varie piattaforme per Android (nella cartella "plattforms"). Subito dopo l'estrazione l'unica cartella che contiene qualcosa di utile è la cartella "tools"! Spostiamoci all'interno di questa ed eseguiamo Android SDK and AVD Manager:

light-kun@ryuk:~$ cd /opt/android-sdk-linux_86/tools
light-kun@ryuk:/opt/android-sdk-linux_86/tools$ ./android


Questa finestra ci ricorda che al momento non è presente nessun dispositivo da emulare. Non possiamo ancora crearne uno. L'unica cosa che possiamo fare è scaricare allora una versione di Android! Selezioniamo dalla colonna a sinistra la voce "Available Packages" e applichiamo un segno di spunta all'unica voce presente:


Di default il tool seleziona tutte le versioni di Android, dalla più recente all'ultima ancora disponibile. Non avendo molto spazio sul mio Aspire One mi accontento della sola versione 2.1 dell'SDK, degli esempi e delle relative API:


Per iniziare il download di quanto selezionato sopra clicchiamo su "Install Selected", una finestra ci chiede di confermare il download (spuntate la casella "Accept All" e cliccate su "Install", altrimenti questa finestra uscirà per ogni pacchetto da scaricare). Ha inizio il download:


Andate a prendere due caffè! Uno però lo conservate.
Al termine del download chiudete la finestra più piccola cliccando su "Close". Ora nella finestra di Android SDK and AVD Manager, selezionando la voce "Installed Packages", qui è possibile verificare la presenza dei pacchetti scaricati!


In "Virtual Devices", la prima voce nella colonna a sinistra, non è ancora presente nessun dispositivo Android da emulare. Tuttavia, adesso disponiamo delle API per crearne uno! Ecco come: selezionate la voce "Virtual Devices", quindi cliccate sul bottone "New" e date un nome al vostro dispositivo virtuale, specificate poi il "Target" (eventualmente potete aggiungere al vostro dispositivo altri componenti hardware da emulare).


Pronti? Cliccate sul bottone "Create AVD" (AVD sta per Android Virtual device), una finestra più piccola sintetizza le proprietà del dispositivo appena creato che adesso è nella lista "Virtual Devices":


E ora? Direi di selezionare il dispositivo appena creato e di cliccare sul bottone "Start" (nella finestra "Launch Options" cliccate poi su "Launch")!


Se siete sull'Aspire One qui ci vuole più tempo, direi di consumare l'altro caffè (dovrebbe essere ancora caldo). Occorrono circa 5-6 minuti prima di vedere qualcos'altro (cliccate eventualmente sui messaggi di errore che compaiono sullo schermo del dispositivo emulato).


L'emulazione sull'Aspire One purtroppo è lenta, non mi aspettavo comunque qualcosa di più veloce. Meglio provare l'emulazione su un computer con più potenza di calcolo. Osservate l'orologio in alto a destra e confrontate l'ora con la schermata successiva:


Visto? Ve l'avevo detto che l'emulazione è lenta. Sul PC di casa invece va decisamente meglio. Alcune funzioni sono emulate, quindi inutile provare a far squillare il vostro cellulare!

1 commento:

  1. la miglior guida che ho trovato su internet. comandi corretti e spegazioni accessibili anche ad un inesperto come me. grazie!

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