Una volta l'installazione di un sistema operativo Linux era assai più difficile, occorrevano svariate informazioni sull'hardware usato dal proprio computer e l'interfaccia grafica dell'installer, il programma che guida l'utente attraverso le varie fasi previste per l'installazione, non era per niente user friendly. Molti utenti, credo, rinunciavano all'installazione ancora prima di iniziarla!
Mentre per l'installazione di alcune distribuzioni sono ancora necessarie informazioni dettagliate sull'hardware, con Ubuntu la situazione è decisamente migliorata e ve ne mostrerò le prove con qualche immagine: installeremo Xubuntu sull'Aspire One!
Xubuntu è una variante di Ubuntu che differisce per il desktop environment usato che per Xubuntu è Xfce, lo stesso usato anche da Linpus lite. Altri desktop environment, a volta detti anche desktop manager o window manager (mischiando un po di concetti), sono: Gnome e Kde. La versione classica di Ubuntu usa Gnome, Kubuntu usa Kde e Xubuntu, quindi, usa Xfce.
Xfce è particolarmente leggero e richiede poche risorse all'Aspire One, sia in termini di cpu che di memoria ram usata. Alcune informazioni su Xfce possono essere trovate a questo indirizzo. L'installazione di Xubuntu che vi propongo riguarda la versione 9.10 di Ubuntu, nome in codice Karmic Koala. In Xubuntu 9.10 è presente l'ultima versione di Xfce, invito i vecchi utenti di Linpus lite a provarla: l'ambiente sarà molto familiare, ma vi assicuro che la gestione del desktop è assai meno restrittiva di quella usata in Linpus lite e propone nuovi plugin e funzionalità!
Per avere un'idea sulle nuove funzionalità di Xfce vi consiglio di sfogliare le immagini presenti nella sezione tour del sito.
Per avviare l'installazione da pen-drive usb occorre scaricare l'immagine del sistema operativo a questo indirizzo e trasferirne il contenuto sul dispositivo di memoria (mi raccomando, non facendo copia e incolla!). Per muovere l'immagine di Xubuntu appena scaricata, sulla pen-drive usb, procuratevi una versione di UNetbootin a questo indirizzo, esiste sia la versione per Windows che quella per Linux. Trovate, sempre sul sito, le istruzioni per procedere alla creazione di una pen-drive usb con il sistema operativo (inserite la pen-drive usb, eseguite il programma, scegliete l'immagine da scrivere e avviate il processo di scrittura sul dispositivo di memoria).
Inserite la pen-drive usb creata con UNetbootin in una delle porte usb dell'Aspire One, accendetelo e premete il tasto "F12" per scegliere il dispositivo da usare come disco di avvio, che in questo caso sarà ovviamente la pen-drive inserita. Alla pressione del tasto detto sopra cercate e scegliete l'etichetta che fa riferimento al costruttore e al modello di pen-drive usb da voi inserita. Nel successivo menu dovete selezionare la voce "default", la prima nell'elenco. Il sistema operativo verrà letto e caricato in memoria, senza usare in scrittura l'hard disk dell'Aspire One. Il tempo impiegato dal sistema operativo a caricarsi dipende dalla qualità della pen-drive usb usata.
Ci siamo, il desktop è stato caricato, nel menu delle applicazioni si trovano alcuni software installati di default che è possibile provare pur non avendo ancora installato il sistema operativo. Come procedo all'installazione? Tutto inizia da un'icona:
la vedete? E' lì sul vostro desktop! Cliccate sull'icona "Install Xubuntu 9.10" per avviare l'installer. Una finestra di benvenuto permette di selezionare subito la lingua in maniera tale da mostrare i successivi messaggi in una lingua a voi comprensibile, cliccate sul bottone "Forward" per andare avanti.
In basso a sinistra potete leggere il numero di passi necessari a descrivere la configurazione che l'installer applicherà al sistema operativo e al file system. La seconda schermata permette di impostare la località. In questo modo il sistema operativo userà le convenzioni usate nel paese scelto (simboli, valute, caratteri di punteggiatura, accenti e fuso orario).
Avendo selezionato in precedenza la lingua per andare avanti cliccate sul bottone "Avanti". Adesso tocca al layout per la tastiera. Le impostazioni di default vanno bene, provate i tasti e i simboli digitandoli nella casella di prova!
Andiamo "Avanti", verrà adesso caricato il programma per il partizionamento del disco. In questa fase occorre dare qualche secondo in più all'installer per completare l'analisi del disco. Se sul disco sono presenti altri sistemi operativi verranno ora rilevati, in seguito verrà fatto scegliere all'utente cosa farne.
La schermata dice tutto!
Sul disco del mio Aspire One viene rilevata una versione di Ubuntu, nella parte superiore dell'immagine mostrata sopra viene riassunto l'attuale stato del disco, che contiene la partizione con Ubuntu e quella per il file di swap. Cosa deve fare l'installer lo decidete voi!
Di default viene selezionata la prima opzione: installare Xubuntu accanto all'altro sistema operativo. Verrà poi configurato, automaticamente, un boot loader (grub2) per selezionare all'avvio il sistema operativo da caricare. Se sul vostro disco avete invece installato una versione di Windows l'installer riconoscerà anche questa e configurerà di conseguenza il boot loader! Nella parte inferiore della schermata viene mostrata un previsione del futuro filesystem, con entrambi i sistemi operativi.
Se volete usare l'intero disco per l'installazione di Xubuntu dovete allora scegliere la seconda opzione: cancella e usa l'intero disco.
L'installer ci mostra come sarà il futuro file system, interamente occupato da Xubuntu. Non ci vengono mostrate però le singole partizioni e nemmeno il tipo di file system che verrà usato (che di default è ext4, è preferibile usare ext2 per la sua semplicità).
L'ultima opzione permette di specificare manualmente le partizioni, dovendo ancora dire altre cose all'installer (in particolar modo il tipo di file system che ho intenzione di usare) scelgo proprio quest'ultima opzione:
Questa opzione aggiungerà un ulteriore fase per il partizionamento del disco, andiamo"Avanti". Nella nuova finestra selezioniamo le partizioni elencate, una alla volta, e clicchiamo sul bottone "Elimina" per cancellarle dal disco. Man mano che eliminiamo le partizioni presenti una nuova etichetta, con il nome "spazio libero", raccoglierà tutto lo spazio fin qui liberato. Cosa occorre a Linux? Almeno due partizioni: una per il file system (per la directory radice "/") e una per il file di swap.
Selezioniamo l'etichetta "spazio libero" e andiamo a creare la partizione per il file di swap. Esistono diverse teorie sul file di swap, molti dicono di creare un file di swap pari al doppio della memoria ram installata sul computer. E' preferibile avere un file di swap di almeno 512MB per parcheggiare sul disco i programmi in esecuzione quando la memoria ram scarseggia. Se si vuole poi avere la possibilità sospendere la sessione in corso il file di swap deve essere grande almeno quanto la ram installata. L'ibernazione del sistema esegue infatti una fotografia della memoria ram usata dal sistema operativo e la scarica nel file di swap, al risveglio del sistema operativo la fotografia precedentemente fatta viene ripristinata e l'utente riprende a lavorare.
Poiché esistono alcuni problemi con la funzione di ibernazione, comunque risolvibili con script e modifiche varie, ho deciso di non avere un file swap grande quanto la memoria ram e di lasciare più spazio libero al disco. Già devo gestire la durata della batteria, figuriamoci se iberno il sistema operativo e vado a prendermi il caffè, al massimo spengo il computer e poi lo riavvio!
Coloro che intendono sperimentare la funzione di ibernazione devono allora scegliere un file di swap di 512MB, 1GB oppure 1,5GB a seconda della memoria ram installata sull'Aspire One (che al massimo può essere di 1,5 GB, per i modelli 110L e 110X). Come si crea una partizione per il file di swap?
Selezionate l'etichetta "spazio libero", poi cliccate sul bottone "Aggiungi" e fornite le seguenti istruzioni:
Premete su "Ok" per aggiungere la partizione al file system. Per la directory radice, selezioniamo di nuovo l'etichetta "spazio libero", poi clicchiamo sul bottone "Aggiungi". Selezionate il tipo di file system, ext2, e non dimenticate il punto di mount, "/". Non toccate i valori per la dimensione della partizione, verrà usato il restante spazio libero!
Ecco la nuova situazione sul disco:
Andiamo "Avanti"! Date un nome al vostro computer (utile se vi trovate in una rete locale, meglio quindi se univoco) e all'utente che ne farà accesso. Se impostate la voce "Richiedere la password personale per accedere" non dimenticate di scrivere la stessa, nei due campi in cui essa è attesa.
La successiva schermata, l'ultima, riassume tutto quello che finora abbiamo detto di fare all'installer, che nel frattempo ha raccolto tutte le nostre informazioni. Andando oltre si avvia l'installazione. Qualche ripensamento? Tornate "Indietro", altrimenti un ultimo click su "Installa" e attendiamo!
Non ho mai cronometrato la durata dell'installazione, credo comunque che occorrono almeno 20 minuti. Terminata l'installazione un messaggio ci inviterà ad usare la versione appena installa sul disco anziché quella presente sulla pen-drive usb. Il primo riavvio del sistema operativo richiede qualche minuto in più, i successivi riavvii vengono invece completati in meno di un minuto. Xubuntu è un'ottima distribuzione Linux da cui ripartire con il nostro Aspire One! Prossimamente vedremo come rimediare ad alcune imperfezioni e ottimizzare al meglio l'intero sistema.
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