martedì 19 ottobre 2010

Elenchi di file e cartelle

L'avvio della finestra del terminale fa puntare di default la directory di lavoro nella home dell'utente. Il prompt del terminale ne sintetizza il path con il simbolo ~ (che identifica la directory /home/nome_utente/). Quest'ultimo si presenta nella forma: nome_utente@nome_computer:directory_di_lavoro$. La directory di lavoro è la posizione occupata lungo l'albero che rappresenta il file system. Il prompt della mia console Linux (il terminale di Linux è anche chiamato in questo modo) è ad esempio: light-kun@ryuk:~$. Con il comando pwd (print work directory) posso conoscere in ogni momento il path completo della directory di lavoro corrente. pwd è il nostro navigatore, ci dice dove ci troviamo!
light-kun@ryuk:~$ pwd
/home/light-kun
light-kun@ryuk:~$
Uno dei comandi più utilizzati è senza dubbio il comando ls (list) che elenca i file e le cartelle presenti nella directory di lavoro. In realtà non occorre trovarsi in una directory per poter ricevere l'elenco dei file e delle cartelle in essa contenute se al comando ls si fa seguire il path della directory!
light-kun@ryuk:~$ ls ./Scaricati/
Java, mattone dopo mattone.pdf
light-kun@ryuk:~$
Il comando ls accetta  un'infinità di opzioni. Se siamo interessati all'elenco di un certo tipo di file possiamo ricorrere al carattere jolly *, ad esempio, con: ls *.png chiediamo la lista di tutti i file, se presenti, con estensione png. Alcuni file sono nascosti e il semplice comando ls non ne provoca la stampa a video! Con l'opzione -a (all) provochiamo anche la stampa, nell'elenco di output, dei file nascoti. Un file è caratterizzato da permessi, da una dimensione, dalla data di creazione e da quella di accesso. Con l'opzione -l (long) possiamo ricevere un elenco assai dettagliato dei file. La dimensione dei file è espressa in byte (unità di misura troppo piccola), con l'opzione -h (human readable) tale valore ci viene restituito con i suffissi K, M e G assegnati rispettivamente ai Kilobyte, Megabyte e Gigabyte. Le opzioni di ls sono ancora molte, vi consiglio di accere alla pagina del manuale che descrive il comando (ogni comando ha una pagina nel manuale) digitando nel terminale man ls. Vi ricordo che è possibile combinare le opzioni! Ad esempio, con il comando ls -lh chiediamo al terminale la stampa di una lista lunga dei file presenti nella directory di lavoro, con valori leggibili per le dimensioni impegnate da ciascun file.

Avete osservato bene l'immagine sopra? Prima di eseguire il comando ls -lh ho eseguito il comando cd Scaricati/. Il comando cd (change directory) serve a cambiare la directory di lavoro. Se con ls riceviamo la lista dei file e delle directory, con cd, allora, possiamo spostarci in una nuova directory. La sintassi prevista dal comando è cd directory, dove directoy può essere un path relativo (ad esempio a partire dalla directory corrente e quindi con il simbolo ./ oppure a partire dalla directory padre e quindi con il simbolo ../) o assoluto (se il path inizia dalla radice e quindi con il simbolo /). Se a cd non viene indicato nessun path verso una nuova directory il comando sposta la directory di lavoro nella home dell'utente. Infine, se dopo aver spostato la directory di lavoro desideriamo tornare indietro possiamo farlo con il comando cd -.

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